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La Nazione Firenze - Arte & Cultura 2015

“L’arte di Gianfranco Mello nel magico laboratorio che fu del Giambologna”

Firenze è uno scrigno d’arte, che nasconde le sue pietre più preziose in luoghi silenziosi, lontani dal ritmo frenetico della città del turismo. In posti come la Fondazione Mello Studio d’ Arte le Colonne si entra nella storia e si scopre la contemporaneità. Là dove Giambologna ideò i suoi capolavori, oggi riflettono il colore e la luce di un pittore veneziano in terra di Toscana. Siamo in Borgo Pinti ai numeri 22 e 24. Qui Gianfranco Mello espone la sua splendida produzione di opere, degne di un nuovo Impressionismo. La Fondazione si esprime come luogo di cultura su più fronti: nello studio-atelier di Mello e in luogo dove godere iniziative di alta cultura, come letture di poesia, momenti di musica, convivium intellettuale. La cosa che colpisce immediatamente, però, è l’energia delle opere dipinte en plein air da Mello.

 

Ricordiamo che il maestro, originario di Venezia si traferisce a Firenze giovanissimo a seguito della famiglia. Il padre Bruno è insegnante incaricato alla scuola di scenografia alla Accademia di Belle Arti di Firenze. pittore ed importante uomo di teatro.

Gianfranco dipinge da sempre. La prima mostra personale tenuta al Lyceum, risale al 1950 all’età di 17 anni. Nel 1957 tiene una mostra personale alla “Saletta del Fiorino” a Firenze, in occasione dell’omaggio a Mario Luzi premio Marzotto 1956 per la poesia ed a Domenico Rea ospite di Firenze.

Partecipa ad importanti mostre nazionali e riceve riconoscimenti e premi, fra i quali si ricordano Premio d’Onore delle Arti “Lorenzo Viani” ed emblema d’Oro con Fiorino conseguito con i pittori E. Vedova e L. Spazzapan. L’opera premiata “Il suonatore di violoncello” si trova alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze. Nel 1963 il maestro riceve il Primo Premio Nazionale “Città di Viareggio” e la medaglia d’ Oro del Presidente della Repubblica Antonio Segni.

Borgo Pinti Alcune sale della Fondazione Mello