Gianfranco Mello

I suoi lavori ci raccontano una poetica fatta di suggestioni e studio e di una tecnica raffinatissima.
Eccezionale il rapporto di Mello con la natura.
E infatti predilige il lavoro en plein air.

Anni ‘50 – 60

1956 Firenze – Mello riceve dal Sindaco La Pira Il Fiorino d’oro

Giovanissimo si trasferisce a Firenze al seguito della famiglia. Gianfranco Mello inizia a Firenze il suo percorso di studente. Nel 1950 a soli 17 anni tiene la prima mostra personale al Lyceum di Firenze, recensita dal Prof. Alessandro Parronchi. Nel 1951 già vive e lavora nello studio di Via dei Conti a Firenze, di fronte alle Cappelle Medicee. Lo studio è frequentato da amici e personaggi del mondo culturale ed artistico. Partecipa a manifestazioni regionali e nazionali conseguendo numerosi premi e riconoscimenti. Nel 1956 viene premiato con il Premio d’Onore delle Arti e riceve l’Emblema d’Oro con Fiorino, il premio gli viene consegnato dal Sindaco G. La Pira.

 

Il dipinto premiato <Il suonatore di violoncello> si trova nella Galleria d’ Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze. Terminati gli studi, dal 1957 inizia il suo impegno di docente nelle scuole statali. Nel 1958 inizia la sua lunga amicizia ed il sodalizio artistico con il pittore Daniel Milhaud (figlio del musicista e direttore d’orchestra Darius Milhaud) con il quale si reca a Salisburgo (Austria), per frequentare i corsi dell’Accademia Internazionale delle Arti Visive, tenuti dal Maestro Oskar Kokosckha. Intraprende numerosi viaggi di studio in Olanda, Francia, Inghilterra, Galles.

 

Nel 1963 vince il 1° Premio Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica Antonio Segni al Premio Nazionale Città di Viareggio. Si dedica alla sua pittura ed alle sue ricerche sulla tecnica pittorica con passione e tenacia. La pittura è la sua ragione di vita.

Anni ‘70

1974 Firenze – Mostra personale Galleria F.lli Alinari – I Sigg. Mello

Il periodo relativo agli anni ’70 – ‘90 è incentrato sulle grandi esposizioni a carattere culturale che si tengono in sedi particolari, come Università, Basiliche, Chiostri. Queste esposizioni danno all’Artista l’opportunità di avvicinare un vasto pubblico cosmopolita, dal quale ottiene consensi e riconoscimenti. Nel 1971 viene invitato ad esporre alla Drexel University di Philadelphia – USA. L’esposizione, organizzata dalla Prof. Mercia Grassi, ottiene successo di critica e di pubblico ed è recensita dai più importanti giornali. In questo periodo svolge la sua attività fra i suoi Studi nel centro storico di Firenze e nella campagna di Impruneta. Nel 1975 viene invitato ad esporre nel quadriportico di Giuliano da San Gallo della Chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Nel 1977 tiene una mostra personale alla “Loggetta del Trentanove”- Faenza. Nel 1978 viene invitato ad esporre nelle grandi sale della Casermetta del Forte di Belvedere – Firenze. L’esposizione si ripete negli anni 1979,1980, 1982.

Anni ‘80

1980 Impruneta – Mello nello Studio

Nel 1981 viene invitato ad esporre a Padova, alla Galleria “La Cupola”. Nel 1982 lascia l’insegnamento per dedicarsi completamente alla sua attività di Artista ed alle sue ricerche, tutte incentrate nell’ottenere un contenuto pittorico mediante una tecnica tutta personale e particolare.
Il profondo senso umano racchiuso nell’opera d’arte, in ogni opera degna di questo nome, è il viatico che consente a Mello di proseguire il suo cammino tenace e convinto.
L’Artista porta dunque avanti le sue ricerche, aprendosi contemporaneamente a contatti a carattere internazionale.
Si può dire che Mello abbia raggiunto una tale maturità, da poter guardare sia all’avanguardia che alla tradizione, senza schierarsi né con l’una né con l’altra ed un curriculum importante pieno di riconoscimenti e vasti consensi a carattere internazionale.
Nel 1989 tiene una Mostra Personale su invito a Villa Arrivabene, Firenze.

Anni ‘90

1992 Firenze – Il ciliegio di Montebuoni

Nel 1992 viene inviato ad esporre nei Chiostri della Basilica di Santa Croce in Firenze. L’esposizione si ripete negli anni 1995, 1996, 1997.
Nel 1993 viene invitato ad esporre in Francia, a Parigi agli Champs Elysées; l’esposizione si ripete anche nel 1996.
Nel 1994 viene invitato ad esporre in Svizzera, nella città di Zurigo.
Nel 1998 viene invitato ad esporre nel Chiostro della Basilica di San Marco in Firenze.

Anni ‘00

Firenze – Il grande studio di Borgo Pinti

Nel corso dell’anno 2000 un gruppo di opere viene esposto nella “Lobby Gallery”. in Connecticut – Usa. L’esposizione è recensita da importanti giornali.
Nel 2002 su richiesta di Mello la Signora Y.G. responsabile del suo lavoro per l’area di New York dona il dipinto “Vecchio muro con mandorlo fiorito e cipressi” all’asta indetta da Near & Far Aid Events Committee in favore dei bambini vittime dell’atto terroristico di 11 Settembre 2001. I due cipressi del dipinto simboleggiano le due torri gemelle e la cifra raggiunta dal dipinto nel corso dell’asta è considerevole. Nel 2005 viene invitato ad esporre nel Quadriportico di Giuliano da Sangallo della Chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Nel 2006 nuovo grande Studio in Borgo Pinti 22-24 che viene aperto a visitatori e collezionisti il 15 Maggio 2007, dopo un intero anno di restauri accurati che hanno riportato alla luce anche le due epigrafi su Giambologna. Gli studiosi precisano che nel luogo adibito a Fonderia dal Giambologna hanno lavorato successivamente Pietro Tacca, Matteo Rosselli, Lorenzo Lippi. Jacopo Ligozzi, Stefano della Bella, Francesco Janssens.

Anni ‘10

2006 Firenze – Mello nello studio di Borgo Pinti ed il suo autoritratto

Nel 2012 dopo anni di studi e di preparazione con il Comitato Promotore si costituisce la Fondazione Mello-Studio d’Arte Le Colonne. Ancora restauri. Nel 2017 inizia un lungo restauro di due nuove stanze. Il ritrovamento di scritti murali su Giovanni Battista Foggini ed anche di altri scritti e disegni richiede l’intervento della Soprintendenza ai Beni Storici ed Artistici. Dopo un intero anno di lavoro le due stanze vengono aperte a visitatori e collezionisti.
La vita di Mello si conclude nel 2018.

 

“Se non dovessi tornare non piangete ma cercatemi nei fiori, negli alberi, negli orizzonti lontani, nell’azzurro del cielo, cercatemi nel mio lavoro cui ho dedicato tempo su tempo.” 
Gianfranco – San Michele a Monteripaldi Giugno 2000

 

Una sua opera si trova nella Galleria d’arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze.
Le opere di Mello collezionate in tutto il mondo e quelle nella sede della Fondazione, testimoniano l’impegno di tutta la sua vita dedicata alla pittura.